di Luciana Palumbo
L’abuso è forse il modo di mettere in scena il proprio corpo “usando” quello del prossimo, il corpo di donne, adolescenti e bambine? è forse il modo di risolvere rifiuti e abbandoni presenti e passati, consci e inconsci? Chi è l’uomo che fa violenza e perché lo fa? Forse perché si sente incapace di instaurare relazioni e quindi sceglie la vile imposizione della propria virilità? Si è nella svalutazione dell’abusata o di sé? Di certo, l’attaccamento alla vita dell’abusante non è appropriato al suo essere persona: nuclei psico-socio-emotivi di disequibrio assoluto che capitolano in violenza sessuale, quindi, violenza bio-psico-spirituale. E così, mentre l’uomo è nella confusione della natura del proprio essere, la DONNA, il più delle volte, seppur spesso nella fatica della vita, presenta al mondo pienezza di luce che l’uomo maschilista e cieco continua a nascondere. La donna che persegue nel cammino dell’autoconoscenza non si lascia scadere socialmente e non subisce la supremazia maschile poiché è in contatto con il proprio Sé; se collegata al sovrasensibile, si presenta nel mondo come musa ispiratrice che effonde bellezza, creatività e bontà conservando il senso dell’umano.
In un mondo “fabbricato dagli uomini per gli uomini” (O.Fallaci), la donna ha imparato a non lasciarsi accantonare, disprezzare e moralmente violentare proprio perché è portatrice di valori. Eppure, la possibile aggressione costringe a fare previsioni e/o a prendere precauzioni rispetto il male che protrebbe sopraggiungere, il male, che proviene dalla miseria di chi vive la vita come spettatore incapace di esserne attore d’impegno e responsabilità.
E tu uomo, nel mentre la donna è nel risveglio delle qualità e dei valori che sempre più sa apprezzare e vivere, possa riconoscerla come forza e speranza del tuo futuro accogliendone i contenuti a cui dare una forma. Vedi…UOMO, cuore, cervello e comportamento non hanno sesso: “essere un uomo non significa avere una coda davanti, significa essere una persona” (O. Fallaci).
L’ha ripubblicato su Dott.ssa Luciana Palumboe ha commentato:
“E’ fin troppo chiaro che se il singolo non è realmente rinnovato nello spirito neppure la società può rinnovarsi, poiché essa consiste nella somma degli individui”.
– C.G. Jung
"Mi piace""Mi piace"